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Dopo il 31 dicembre 2022, gli speditori di merci pericolose che rientrano nel campo d'ap- plicazione dell'ADR (es. alcool etilico, solventi, generatori di aerosol, profumi, soda caustica, ecc.) compresi i rifiuti pericolosi (es. olio esausto, bombolette spray esauste, vernici e/o sol- venti di scarto, rifiuti sanitari, ecc.), indipendentemente dalle quantità spedite e dalle dimensioni degli imballaggi, DEVONO NOMINARE UN CONSULENTE PER LA SICUREZZA DEI TRASPORTI DI MERCI PERICOLOSE (Consulente ADR).
Chi sono gli speditori?
Sono identificati come speditori le imprese che spediscono merci pericolose per conto proprio o per conto terzi.
Quando il trasporto è effettuato sulla base di un contratto di trasporto, lo speditore secondo questo contratto è considerato come speditore.
Nessuna esenzione
Per il momento l’autorità competente italiana non ha previsto esenzioni dall’obbligo di nomina per le imprese le cui spedizioni riguardino quantitativi che non superano i limiti definiti al paragrafo 1.1.3.6 (esenzioni relative alle quantità trasportate per unità di trasporto “esenzione parziale”) o ai capitoli 3.3 (disposizioni speciali applicabili ad alcune materie od oggetti), 3.4 (disposizioni per le merci/rifiuti in esenzione per quantità limitata) o 3.5 (disposizioni per le merci/rifiuti in esenzione per quantità esente) o che spediscano occasionalmente in pieno regime ADR in ambito nazionale merci o rifiuti pericolosi con un grado di pericolosità o un rischio di inquinamento minimi.
Quali merci sono soggette all’ADR?
Per capire se una merce spedita rientra nel campo di applicazione dell'ADR (“Accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada“) occorre verificare sulla relativa scheda di sicurezza al cap. 14 l'eventuale classificazione, oppure verificare le etichette presenti sulla confezione utilizzata per il trasporto. A titolo esemplificato si riportano le etichette più comuni:
Quali rifiuti sono soggetti all’ADR?
Per capire se un rifiuto rientra nel campo di applicazione dell'ADR, è necessario verificare nei formulari se al punto 8 viene indicato "SI" alla voce "TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATI- VA ADR/RID" e se nelle Annotazioni del relativo formulario viene riportata una dicitura ADR (es. UN 3082 RIFIUTO, MATERIA PERICOLOSA PER L'AMBIENTE LIQUIDA, N.A.S..........). INOLTRE LA VOSTRA DITTA È AUTOMATICAMENTE UNO "SPEDITORE" AI FINI ADR SE COMPARE NEL CAMPO 1 "PRODUTTORE/DETENTORE" DEL FORMULARIO.
Cosa fare?
Il titolare o il rappresentante legale dell’impresa che spedisce merci o rifiuti pericolosi deve quindi nominare formalmente il consulente per la sicurezza entro il 31.12.2022, anche se si tratta della propria persona.
Il legale rappresentante di un’azienda che abbia l'obbligo di nominare il consulente ADR e non che adempia tale obbligo è sanzionabile fino a 36.000 euro (D.Lgs. 35/2010).
La nomina costituisce un atto ufficiale e, pertanto, deve avere forma scritta, anche se il consulente è un dipendente dell’impresa o il titolare stesso, ed essere comunicata entro quindici giorni, da parte del capo dell’impresa, alla Motorizzazione Civile della Provincia in cui ha sede l’impresa. Quando un’impresa ha sede legale in una Provincia diversa da quella in cui si trova la sede operativa, la comunicazione deve essere effettuata all’UMC nella cui circoscrizione si trova la sede operativa. Nel caso in cui l’impresa disponga di più sedi operative, il capo dell’impresa dovrà trasmettere una comunicazione per ciascuna sede operativa, anche se ubicate nella stessa Provincia, all’UMC competente per territorio. Il consulente può essere il medesimo per tutte le sedi operative dell’impresa.
Auspicando provvedimenti di deroghe da parte del governo da emanarsi entro il 31/12/2022, invitiamo le aziende a contattarci chiamandoci al 0461 827574 o compilando il seguente Form per ricevere una corretta valutazione degli obblighi ADR.
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