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Riciclo-e-riutizzo-pneumatici-usati-in-Trentino

Ogni anno, nel mondo si producono circa 1,5 miliardi di pneumatici, e almeno 800 milioni di questi finiscono come rifiuti. Molti pneumatici vengono bruciati, liberando sostanze tossiche come diossine e microplastiche, con gravi conseguenze per l'ambiente​

Fortunatamente, esistono soluzioni più sostenibili per gestire i pneumatici a fine vita, come il riciclo creativo, che trasforma la gomma in nuovi prodotti, incluse calzature ecologiche.

L'azienda Rigotti, che opera da anni nel settore, raccoglie pneumatici dismessi dalle auto rottamate. Attraverso un’attenta selezione, Rigotti identifica i pneumatici che possono ancora essere riutilizzati, mentre quelli non idonei vengono inviati ai centri di riciclaggio per essere trasformati in nuovi materiali. Questo processo non è solo una soluzione per ridurre i rifiuti, ma contribuisce a un ciclo virtuoso che promuove la sostenibilità.

1. Tiresoul: Sneakers Resistenti e Sostenibili

L’azienda Tiresoul ha trovato un modo innovativo per trasformare pneumatici riciclati in suole per sneakers, combinando comfort e durabilità con la sostenibilità. Le loro scarpe rappresentano un esempio eccellente di come i rifiuti possano diventare una risorsa preziosa.

Scopri di più su Tiresoul qui: Tiresoul

2. Oth-paris su Kickstarter: Suole da Pneumatici Riciclati

Un progetto su Kickstarter ha attirato attenzione con sneakers che utilizzano suole fatte di pneumatici riciclati. L'idea è quella di creare scarpe con suole estremamente durevoli, capaci di resistere all'usura e durare nel tempo.

Puoi approfondire il progetto qui: Oth-paris

3. Timberland: Innovazione nella Moda Sostenibile

Anche Timberland ha intrapreso un percorso sostenibile, utilizzando materiali riciclati, inclusi pneumatici, per le loro calzature. Questo rappresenta un passo importante verso la riduzione dell'impatto ambientale e la promozione di pratiche ecologiche nella moda.

Leggi di più su Timberland qui: T.Sustainability.


Grazie all'impegno delle aziende che riutilizzano e riciclano pneumatici per creare nuovi prodotti, è possibile ridurre i rifiuti e promuovere un'economia circolare. Scegliere prodotti riciclati, come scarpe fatte con pneumatici, significa fare un passo verso un futuro più sostenibile.

Se stai cercando pneumatici usati e in buono stato, a prezzi fino al 70% inferiori rispetto al nuovo, contattaci e scopri le nostre offerte!

Se oggi siamo punto di riferimento per il riciclo e lo smaltimento di rifiuti in tutto il Trentino AltoAdige è anche grazie a loro!

Era il lontano 1989 quando Cobat, Consorzio Obbligatorio per la raccolta di Batterie al Piombo Esauste, selezionò la ditta Rigotti F.lli. come centro per la raccolta di rifiuti piombosi in tutto il Trentino.

Da quei tempi ad oggi il settore del recupero materiali si è sviluppato in modo esponenziale, e allo stesso modo Cobat e i suoi partners in tutto il territorio nazionale. Ad oggi il HAIKI COBAT può essere considerato la più grande piattaforma italiana di servizi per l’economia circolare.

I risultati registrati nei primi 20 anni di attività hanno confermato una performance di assoluta eccellenza, che afferma l’esperienza italiana come leader in ambito mondiale: una raccolta di 200.000 t/anno di batterie al piombo esauste, pari a 16.000.000 di pezzi, dati prossimi al 100% dell’immesso al consumo, per un totale di circa 110 milioni risparmiati sulla bilancia commerciale nazionale nell’acquisto di piombo, materia prima utilizzata essenzialmente per produrre nuove batterie. Dal 1988 al 2008 Cobat ha recuperato piombo equivalente a quello estraibile da una miniera lunga 20 km.

Stoccaggio-e-Smaltimento-rifiuti-a-Trento-e-Rovereto-1

Cenni Storici di HAIKI Cobat

1988 - Viene istituito Cobat come Consorzio Obbligatorio per la raccolta e il riciclo degli accumulatori al piombo esausti.

2008 - A seguito del Decreto Legislativo 188/08 che stabilisce la liberalizzazione del mercato, Cobat da Consorzio Obbligatorio si trasforma in un Sistema di raccolta e riciclo multifiliera per la raccolta dei rifiuti tecnologici.

2011 - Il Consorzio aderisce al Centro di Coordinamento RAEE aprendosi al mercato dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Lo stesso anno, in anticipo rispetto alla normativa, il Consorzio dà avvio alla prima filiera italiana per la raccolta e il riciclo dei moduli fotovoltaici.

2015 - Il Consorzio viene riconosciuto dal Comitato per la Gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) come soggetto abilitato alla gestione degli PFU provenienti da autodemolizione.

2018 - L’Assemblea dei Soci di Cobat delibera la scissione del Consorzio, in ottemperanza alle normative inerenti la pubblicazione del modello di Statuto tipo RAEE, in attuazione del D.Lgs. 49/2014. In funzione della delibera, Cobat si scinde e dà vita a: Cobat RAEE, Cobat RIPA, Cobat TYRE.

2022 - Nato come Consorzio, Cobat si evolve diventando una SPA Società Benefit e entrando a far parte del Gruppo Innovatec, leader in Italia nel settore della Clean Technology. In particolare Cobat è controllata da Haiki+, subholding del Gruppo dedicata all’economia circolare.

2023- Cobat SpA SB cambia denominazione e diventa Haiki Cobat. La modifica è parte del processo avviato insieme Haiki +, volto a costruire un’immagine integrata del brand e della struttura che opera verticalmente ed orizzontalmente nella filiera del fine vita.


Aree d’intervento

Grazie alla collaborazione con Cobat, Rigotti F.lli conta con importanti risultati in ambito di riciclo e gestione dei rifiuti:

Recupero-batterie-punto-cobat-del-trentino
Stoccaggio-e-Smaltimento-pnumatici-a-Trento

Questi risultati sono il nostro stimolo per continuare a scommettere su innovazione e ricerca, consapevoli che i prodotti di oggi saranno i rifiuti di domani.

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La nostra azienda effettua la Gestione dei Rifiuti per la raccolta ed il trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. I rifiuti ritirati vengono conferiti presso i nostri impianti di stoccaggio e trattamento regolarmente autorizzati nei quali vengono preparati per il recupero smaltimento finale. 


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Registro-Unico-Telematico-dei-Veicoli-Fuori-Uso-in-trentino

Con l’accreditamento al nuovo #Registro Unico Telematico dei Veicoli Fuori Uso, i nostri servizi di rottamazione diventano più moderni ed efficaci

Di seguito alcune foto dell’evento formativo realizzato insieme a #Federauto, #HaikiCobat, #AciTrento, e #Confcommercio e #Confartigianato del Trentino per il corretto utilizzo della nuova piattaforma sviluppata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Per info e richieste, contattaci al 📞 0461 827574


Il Decreto del Presidente della Repubblica 177 del 23 settembre 2022 ha introdotto il Registro unico telematico dei veicoli fuori uso, un'importante innovazione per la gestione dei veicoli da rottamare. Questa piattaforma digitale mira a migliorare l'efficienza e la trasparenza nel processo di radiazione dei veicoli, raccogliendo e gestendo i dati in modo centralizzato.

Funzioni del Registro Unico Telematico

Il Registro unico telematico ha diverse funzioni chiave:

  1. Raccolta dati: Raccoglie informazioni sui veicoli fuori uso iscritti e non iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Questi dati sono inseriti dai centri di raccolta, dai concessionari o dai gestori delle succursali delle case costruttrici o degli automercati.
  2. Generazione documenti: Consente la creazione di un Certificato Digitale di Rottamazione per tutti i veicoli e una Ricevuta Digitale di Presa in Carico per quelli non iscritti al PRA.
  3. Consultazione e gestione: Permette agli utenti autorizzati di accedere al Registro per gestire tutte le fasi del processo di rottamazione, dall'estrazione del veicolo alla sua radiazione, integrandosi con i sistemi informatici esistenti.

Tempistiche di Implementazione

Componenti del Sistema

La gestione del Registro si basa su tre componenti principali:

  1. Sistema di accreditamento: Gli utenti (titolari di imprese di demolizione, concessionari, automercati e succursali) possono registrarsi al Registro tramite il portale dell’automobilista utilizzando lo SPID personale. Dopo i controlli automatici, il sistema invia le credenziali di accesso.
  2. Applicazione: Consente agli utenti di gestire i veicoli da radiare. L'applicazione è accessibile tramite il Portale del Trasporto e supporta anche l'accesso tramite Web services con connessione VPN ACI.
  3. Integrazione con il sistema Documento Unico: Facilita la radiazione dei veicoli inseriti nel Registro e consente l'aggiornamento automatico dell’Archivio nazionale veicoli e dell’Archivio PRA.

Procedura di Radiazione

Durante il periodo di coesistenza del sistema cartaceo e telematico, i veicoli non inseriti nel Registro telematico devono essere radiati tramite il Documento Unico con il codice pratica C05308, esclusivamente dalle Agenzie. Una volta completata la radiazione, il sistema integrato aggiorna automaticamente il Registro e inserisce la ricevuta di radiazione nel fascicolo del veicolo.

Conclusioni

Il Registro unico telematico dei veicoli fuori uso rappresenta un passo avanti significativo nella gestione sostenibile dei veicoli da rottamare. Questa nuova piattaforma non solo semplifica le procedure amministrative, ma migliora anche la trasparenza e l'efficienza del processo di radiazione, contribuendo a un migliore utilizzo delle risorse e a una gestione più responsabile dei veicoli fuori uso.

ntestuale sia dell’Archivio nazionale veicoli sia dell’Archivio PRA.

Molte volte, di fronte a un computer non funzionante, ci chiediamo se sia solo un rifiuto da eliminare. Tuttavia, dietro a quell'apparente inutilità si nasconde un tesoro di materiali preziosi che, se non riciclati correttamente, andrebbero perduti per sempre.

Un computer è una complessa miscela di materiali elettronici, alcuni dei quali sono tra i più costosi e preziosi della Terra. Ecco alcuni esempi dei materiali nascoti dentro ai nostri persona computer:

  1. Ripara e Riutilizza: Prima di gettare via un computer non funzionante, considera se è possibile ripararlo o sostituire i componenti difettosi. A volte, anche una piccola riparazione può prolungarne significativamente la vita utile.
  2. Ricicla Responsabilmente: Se non c'è più nulla da fare per far funzionare il computer, non gettarlo nell'indifferenziato. Portalo invece in un centro di raccolta specializzato, dove sarà smaltito in modo sicuro e i suoi materiali potranno essere recuperati e riciclati.
  3. Aziende Green: Se sei un'azienda, dove la quantità di materiale elettronico può essere molto elevata, potresti richiedere i nostri comodi contenitori per la raccolta RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). In questo modo, tutti i pezzi elettronici vengono messi in un posto specifico e quando il contenitore è pieno, veniamo a ritirarlo noi.

Speriamo che dopo queste informazioni anche voi vediate #IlPotenzialeInOgniCosa! 🙂


Rigotti-leader-nel-riciclo-in-Trentino-Alto-Adige

Se oggi siamo punto di riferimento per il riciclo e lo smaltimento di rifiuti in tutto il Trentino AltoAdige è grazie a loro!

Era il lontano 1989 quando Cobat, Consorzio Obbligatorio per la raccolta di Batterie al Piombo Esauste, selezionò la ditta Rigotti F.lli. come centro per la raccolta di rifiuti piombosi in tutto il Trentino.

Da quei tempi ad oggi il settore del recupero materiali si è sviluppato in modo esponenziale, e allo stesso modo Cobat e i suoi partners in tutto il territorio nazionale. Ad oggi il consorzio Cobat può essere considerato la più grande piattaforma italiana di servizi per l’economia circolare.

I risultati registrati nei primi 20 anni di attività hanno confermato una performance di assoluta eccellenza, che afferma l’esperienza italiana come leader in ambito mondiale: una raccolta di 200.000 t/anno di batterie al piombo esauste, pari a 16.000.000 di pezzi, dati prossimi al 100% dell’immesso al consumo, per un totale di circa 110 milioni risparmiati sulla bilancia commerciale nazionale nell’acquisto di piombo, materia prima utilizzata essenzialmente per produrre nuove batterie. Dal 1988 al 2008 Cobat ha recuperato piombo equivalente a quello estraibile da una miniera lunga 20 km.

Stoccaggio-e-Smaltimento-rifiuti-a-Trento-e-Rovereto-1

Cenni Storici di Cobat

1988 - Viene istituito Cobat come Consorzio Obbligatorio per la raccolta e il riciclo degli accumulatori al piombo esausti.

2008 - A seguito del Decreto Legislativo 188/08 che stabilisce la liberalizzazione del mercato, Cobat da Consorzio Obbligatorio si trasforma in un Sistema di raccolta e riciclo multifiliera per la raccolta dei rifiuti tecnologici.

2011 - Il Consorzio aderisce al Centro di Coordinamento RAEE aprendosi al mercato dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Lo stesso anno, in anticipo rispetto alla normativa, il Consorzio dà avvio alla prima filiera italiana per la raccolta e il riciclo dei moduli fotovoltaici.

2015 - Il Consorzio viene riconosciuto dal Comitato per la Gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) come soggetto abilitato alla gestione degli PFU provenienti da autodemolizione.

2018 - L’Assemblea dei Soci di Cobat delibera la scissione del Consorzio, in ottemperanza alle normative inerenti la pubblicazione del modello di Statuto tipo RAEE, in attuazione del D.Lgs. 49/2014. In funzione della delibera, Cobat si scinde e dà vita a: Cobat RAEE, Cobat RIPA, Cobat TYRE.


Aree d’intervento

Grazie alla collaborazione con Cobat, Rigotti F.lli conta con importanti risultati in ambito di riciclo e gestione dei rifiuti:

Recupero-batterie-punto-cobat-del-trentino
Stoccaggio-e-Smaltimento-pnumatici-a-Trento

Questi risultati sono il nostro stimolo per continuare a scommettere su innovazione e ricerca, consapevoli che i prodotti di oggi sono i rifiuti di domani.

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La nostra azienda effettua la Gestione dei Rifiuti per la raccolta ed il trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. I rifiuti ritirati vengono conferiti presso i nostri impianti di stoccaggio e trattamento regolarmente autorizzati nei quali vengono preparati per il recupero smaltimento finale. 


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Rigotti F.lli S.r.l.
Loc. Laghetti Di Vela 7 - 38121 Trento (TN)
Telefono: 0461 827574 - Fax: 0461 827523
E-mail: info@autodemolizionirigotti.it
C. F. e P. I.: 01977710225 - C.U.: SUBM70N
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